Costantino Pagani

Pagani alias De Amicis

Costantino Pagani (alias Emilio De Amicis), ebbe una vita breve, tumultuosa e romantica, e morì da eroe ma con un nome non suo.

Pagani Costantino di Giovan Battista e di Paola Bolchini nacque a Borgomanero (Novara) il 15 gennaio 1837. Il padre era farmacista.

Nel 1854 entrò come volontariato nell’esercito piemontese giungendo al grado di sergente. Nel 1858 allo scadere di una breve licenza di tre giorni trascorsi a casa a Borgomanero disertò non si sa per quali motivi. Non si conosce neppure cosa fece nell’anno seguente.

Nel 1859 allo scoppio della I guerra d’Indipendenza si arruolò volontario nei Cacciatori Delle Alpi con il falso nome di De Amicis a causa della diserzione. Si distinse nel combattimento di S.Fermo e, dopo la pace di Villafranca, passò nell’esercito sardo come il sottotenente Emilio De Amicis.
Nel 1860 lasciò nuovamente il reparto per partire per Genova, come fece anche Bardi e altri ufficiali. L’esercito sardo accolse le dimissioni quando i Mille erano già sbarcati.
Fu assegnato allo Stato maggiore.
Cadde colpito da una palla alla bocca all’assalto del secondo terrazzo, all’ età di 23 anni.

Insolitamente venne ricordato in varie memorie sulla spedizione.
Abba lo ricorda timido alla stazione di Novi, poi ancora con l’uniforme piemontese a Salemi e infine morto al termine del combattimento di Calatafimi.
Bandi di cui fu amico lo ricorda scanzonato, su una carrozza presa a un notabile del luogo: (“…per questi ottant’anni che mi restano da campare, voglio godermi un po’ il mondo“), spavaldo mentre promette di catturare il primo cannone nemico, allegro mentre bevono insieme un bicchiere di vino offerto dai contadini.

I nostri morti che giacciono su quei dossi, sono più di trenta. Ma un d’essi mi mette non so che sgomento nell’anima, quell’ufficiale che vidi a Novi, che rividi a Salemi, e non rivedrò mai più. Anche De Amicis è morto, è rimasto là nella gloria con nome non suo!

G.C. ABBA
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