Donato Colombo

Colombo Donato di Abramo e di Grazia Levi, nacque a Ceva di Mondovì (Cuneo) 1838. Figlio unico di una famiglia di origine ebraica, fu avviato agli studi.
Nel 1856 fu ammesso alla facoltà di matematica nell’Università di Torino. Nel 1857 al consiglio di leva fu esentato come figlio unico di padre quinquagenario. Nel 1860 avuto sentore della Spedizione dei Mille si precipitò a quarto. A Talamone fu assegnato alla 3^ compagnia. Presto fu promosso sergente di artiglieria e dopo la battaglia di Calatafimi seguì nella diversione di Corleone il gruppo Orsini. Il 30 giugno a Palermo fu promosso sottotenente alunno nel corpo del Genio.
Fece tutta la campagna e combatté sul Volturno dove fu ferito.

Dopo la convalescenza a Napoli entrò nell’esercito italiano ma poiché fu trasferito in fanteria e non fu promosso al grado superiore chiese il collocamento a riposo per le ferite.
Trovò impiego nell’insegnamento ma dovette stabilirsi a Trapani dove insegnò matematica nel ginnasio e nelle scuole tecniche. Dopo il 1878 assunse la direzione di una Scuola Tecnica a Milano e in seguito la presidenza del Liceo “Cesare Beccaria”. Morì a Milano il 20 gennaio 1920.

Morì a Milano il 20 gennaio 1920.

“…Nell’ultima ora della battaglia del Volturno il Colombo fu ferito. La sua compagnia di centocinquanta uomini stava raccolta dietro un muro. Il cannone lo diroccava; non ne rimaneva in piedi che un rudere fumoso, e dei centocinquanta non erano vivi più che otto, e resistettero per quattro ore; la stessa palla di fucile lacerò a lui le due mani e uccise il sergente che gli era vicino...”

Corriere della Sera del 17 maggio 1910
5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Rispondi