Gaetano Benedini

Benedini Gaetano Massimiliano di Luigi e Caterina Tiranti nacque a Asola (Mantova) il 28 dicembre 1830.
Figlio di un magistrato di provincia, fu avviato agli studi ottenne la laurea in medicina e chirurgia presso l’università di Pavia.
Nel 1859 emigrò in Piemonte e partecipò alla II Guerra d’Indipendenza nei Cacciatori delle Alpi, riportando una ferita.

Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille aggregato alla VI compagnia. Si distinse nella battaglia di Calatafimi e fece tutta la campagna.
Cesare Abba nel suo “Da Quarto al Volturno” lo ritrae come un attaccabrighe.

Nella campagna del 1866 Benedini fu medico di battaglione nel 1º reggimento Volontari. Per il comportamento tenuto nella battaglia di Monte Suello, dove curava i feriti incurante del fuoco nemico, meritò una medaglia d’argento al valor militare.

Dopo il 1866 potè ritornare in Veneto e si stabilì ad Asola, esercitando la professione di medico, trasferendosi successivamente a Firenze, dove morì ancora giovane il 31 maggio 1868.

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