Gaetano Coli lasciò una vita tranquilla di paese per partecipare alle imprese garibaldine. Il ritorno alla normalità fu faticoso e da vecchio fu bidello all’Università di Bologna.
Coli Gaetano di Agostino nacque a Budrio (Bologna) 8-8-1835.
Conduceva una macelleria ed uno spaccio di sali e tabacchi a Budrio quando nel 1859 prese parte come volontario alla seconda Guerra di Indipendenza in Lombardia.
Tornato al paese natio, poté conoscere in tempo i progetti di Garibaldi, probabilmente grazie al compaesano Giuseppe Magistris; insieme a questi decise di partire alla volta della Liguria e fu uno dei Mille che salparono da Quarto, la notte tra il 5 e il 6 maggio 1860.
Durante la campagna in Italia meridionale fu nell’intendenza, sotto gli ordini di Paolo Bovi Campeggi.
Per un periodo entrò nell’esercito regolare come scrivano d’Intendenza.
Nel 1866 Coli seguì di nuovo Garibaldi come volontario nella terza Guerra di Indipendenza.
Poi per qualche tempo si stabilì a Genova, lavorando come operaio in una manifattura.
Nel 1878 risultava a Bologna come “liquorista” e scrivente”.
In seguito grazie all’interessamento di Damiani, divenne bidello dell’Università di Bologna, dove lavorò parecchi anni, divenendo una figura piuttosto nota a studenti e professori.
