Giuseppe Copler

Copler

Giuseppe Copler con il suo viaggio attraverso la patria malamente riunificata e con la sua scelta di vita ci mostra un’Italia diversa da quella ufficiale.

Copler Giuseppe di Angelo e di Angela Mangadi nacque a Tagliuno (oggi comune di Castel Calepio) il 14-9-1829.
Era mugnaio e analfabeta.
Nel 1860 partecipò, abbandonando il suo mestiere, alla spedizione dei Mille. Fu aggregato alla VIII compagnia come soldato semplice.
Il 9-8-1860 per ragioni di malattia fu congedato prima della conclusione della campagna. Cominciò così un lungo viaggio da Sud verso Nord, percorrendo tutta la penisola. Un percorso a piedi che lo porterà a tornare in Lombardia dopo due anni, vagabondando per i paesi, improvvisandosi suonatore e burattinaio.
Non ritornò a fare il mugnaio o a lavorare la terra. Il suo animo semplice lo portò a continuare a vagabondare e a fare il suonatore e il burattinaio spostandosi da una città all’altra. Nel 1862 era domiciliato a Bergamo, nel 1865 a Chiari, nel 1874 a Brescia e più tardi a Rovigo.

Ebbe e conservò le medaglie commemorative e la pensione dei Mille che ricevuta a partire dal 1865 lo aiutò a sostenere la sua povera esistenza.
Ricoverato all’ospedale di Rovigo, vi morì il 24-1-1879.

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