Pietro Ferrari

Ferrari Pietro Giacomo di Giuseppe nacque a Brescia il 20 marzo 1836.
Prima del 1859 era stato condannato a cinque anni di carcere duro dal Tribunale della sua città sotto il governo austriaco per reati comuni.
Dopo aver forse disertato l’esercito piemontese, dove prestava servizio, nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille nella 4^ compagnia.
Si distinse per il suo valore e riportò gravi ferite nella battaglia di Calatafimi. Al termine ritornò a Brescia.
Nel 1862, quando fu steso un primo ruolo nominativo degli sbarcati a Marsala fu escluso da coloro che potevano fregiarsi delle medaglie commemorative per la precedente “condanna criminosa”. Facendo leva sul fatto di essere “un patriota”, condannato da “un giudice austriaco” fu riammesso e gli fu concesso potersi fregiare delle medaglie. Morì a Brescia il 27-9-1863 a seguito delle gravi ferite di Calatafimi.

«Montammo rapidamente sul colle di Calatafimi e ci trovammo proprio all’altezza del cannone di sinistra dei borbonici. Sortì un colpo che prese in pieno petto Ferrari che era Tenente di fanteria e s’era dimesso per venire con noi»

Giuseppe Dezza, Relazione degli scontri di Calatafimi
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