Baldassarre Faccioli

Faccioli Baldassare di Girolamo e di Giulia Bertelli nacque a Montagnana (Padova) il 5-agosto-1840 in un’agiata famiglia che si trasferì a Casale di Scodosia, dove visse la sua infanzia.
Il padre durante l’insurrezione del 1848 fu eletto deputato a rappresentare il distretto di Montagnana e la famiglia si trasferì a Venezia e Baldassarre, ancora bambino visse le vicende della caduta della Repubblica.
Negli anni seguenti Baldassare seguì gli studi superiori a Padova, Verona e Trento; si iscrisse nella facoltà di matematica presso l’Ateneo di Padova e poi a Pavia.
Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. Dopo Calatafimi e Palermo, Baldassare, fu aggregato alla colonna sotto gli ordini di Nino Bixio. A Catania ebbe il grado di sottotenente di artiglieria.
Era destinato a rimanere con le sue batterie a guardia del Faro. Tuttavia chiese di proseguire con il grosso della truppa in Calabria e fu ferito a Solano. Ristabilitosi dopo una ventina di giorni raggiunse il suo raggruppamento partecipando così a tutte le successive azione.
Ebbe le medaglie commemorative ed una medaglia di argento. A Napoli si laureò, nonostante non potesse vantare che pochi mesi di studio universitario prima a Padova e poi a Pavia.
Subito dopo si recò a Torino e si iscrisse alla R. Accademia militare per continuare nella carriera
militare e nel 1863 fu nominato tenente nel X Regg. artiglieria.

In quegli anni il padre fu deputato al Parlamento Italiano per il collegio di Montagnana nella IX legislatura dal 1865 al 1867.

Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza, ma prima di entrare in combattimento con il suo reparto fu colpito da una violenta malattia cerebrale causata forse una insolazione.
Dopo qualche settimana morì a Fiesso morì 17 settembre 1866.

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