Antonio Pievani

Pievani

Antonio Pievani visse fin da giovane il conflitto tra gli ideali politici, l’amore per la matematica e la vocazione, ma alla fine divenne fra’ Teodosio e morì in attesa di recarsi in missione in oriente

Pievani Antonio di Giovan Battista e di Antonia Grana nacque a Tirano (Sondrio) 19 settembre 1837
Apparteneva a una illustre famiglia e studiò nel seminario di Milano, città nella quale il padre aveva uno studio legale.
A Pavia frequentava il corso di laurea in matematica e fisica.
Nel 1859 partecipò alla II Guerra d’Indipendenza tra i volontari garibaldini.
Nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille insieme a i suoi amici Bonardi e Volpi. Per la sua formazione scientifica fu aggregato al reparto artiglieria (Orsini) concludendo la campagna con il grado di tenente.
Al termine della campagna tornò agli studi a Pavia e si laureò nel 1862, seguendo poi per qualche tempo un corso di perfezionamento alla Sorbona.

Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza al comando del III Battaglione dei Volontari.
Ritornò a Tirano a curare i suoi possedimenti e a studiare.
Per qualche anno fu anche sindaco di Tirano.
Alla fine si ritirò nel convento di Lovere(Bergamo) sul lago d’Iseo, nel convento dei frati francescani cappuccini, cambiando il proprio nome in fra’ Teodosio. Trascorse quindi diversi anni nell’anonimato di una vita di preghiere, sperando di poter essere mandato in missione per l’India, nonostante una salute malferma.
Morì nel 1880 nella sua cella del convento.

Del suo passaggio a Lovere l’ordine conserva ricordi e cronistoria nella biblioteca centrale.

“Appoggiato alla gran colubrina, Antonio Pievani da Sondrio leggeva il Vangelo, e lo spiegava ad alcuni che aveva intorno”

C.G. Abba
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