Felice Astori

Felice Astori dei Mille

Felice Astori di Giovanni e di Angela Bianchetti nacque a San Pellegrino (Bergamo) 2 novembre 1827. Era panettiere e residente a Bergamo.

Nel 1849 accorse come volontario e partecipò alla seconda fase della Prima Guerra d’Indipendenza. Congedato ritorno a Bergamo e riprese il suo lavoro.
Nel 1860 con entusiasmo partecipò allo Spedizione dei Mille e all’alba del 6 maggio partì da Quarto per la campagna contro il Regno dei Borboni.
Si distinse nel combattimento di Calatafimi il 15 maggio, dove fu tra i primi feriti. La ferita alla scapola destra e al polmone fu di tale gravita ch’egli sul momento fu creduto morto; la notizia pervenne a Bergamo e in una stampa commemorativa dell’agosto del 1860, dei bergamaschi caduti a Calatafimi e Palermo, fu compreso il suo ritratto.

Felice Astori fu invece ricoverato nel Convento di S. Vito. Per il valore dimostrato a Calatafimi fu decorato della medaglia d’argento al valor militare, promosso sottotenente e ricoverato nella Casa Reale Invalidi e Veterani d’Asti.
Nel 1863, ” essendo venuto in alterco con altro ufficiale suo collega”, fu sottoposto ad un Consiglio di disciplina e congedato.
Fece ritorno alla sua Bergamo dove visse, esercitando il suo umile mestiere di panettiere. Mai del tutto guarito chiese senza successo una pensione per ferita riportata in guerra.

Malgrado la salute precaria, volle prendere parte alla campagna del 1866 nel Corpo dei Cacciatori.
Morì a Bergamo il 7 febbraio 1893

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