Giovanni Maggi

Maggi Giovanni di Martino e di Teresa Davoglio nacque a Treviglio ( Bergamo ) il 2 novembre 1841.
Era un giovane operaio meccanico nel 1859 quando scoppiò la seconda guerra d’Indipendenza e si arruolò nei volontari garibaldini bergamaschi, capitanati da Francesco Nullo.

Nel 1860, nonostante una cartolina precetto dell’esercito piemontese, partecipò alla spedizione dei Mille nell’ottava compagnia. Nella battaglia di Calatafimi si meritò la promozione a sergente. Il 4 giugno entrò nella compagnia del Genio a Palermo.
Fece tutta la campagna ed ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.
Ritornato nel 1861 a Treviglio riprese il suo lavoro.
Nell’aprile del 1863 volle seguire Francesco Nullo in Polonia.
Partito per raggiungere gli altri patrioti, fu arrestato nell’Hotel Dresda di Cracovia il 29 e condotto a Vienna e poi a Peschiera. Non partecipò dunque agli scontri contro i russi a Olkusz, dove il 5 maggio morì Nullo.
Riavuta la libertà, ritornò a Treviglio,
Romantica è la sua vicenda sentimentale con Adelaide Salvatori, che sposò a Bergamo nel 1864. Egli l’aveva convinta a fuggire dal collegio e a cavallo si era diretto verso Brescia, ma alle Bettole di Cavernago il cavallo si rifiutò di proseguire. A piedi i due innamorati proseguirono per Palazzolo e prendono alloggio all’Albergo dell’Aquila Nera e si sposarono.

Allo scoppio della guerra nel 1866 il Maggi, sergente nella XIII° compagnia, III° battaglione, seguì Garibaldi in Tirolo, fino al famoso “Obbedisco”.
Passò il resto della sua vita Palazzolo sull’Oglio dove morì il 27 marzo 1898.

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