Giuseppe Rino, un ladro tra i volontari di Garibaldi; forse usò i Mille per tornare a casa da cui era fuggito a causa dei suoi reati
Rino (Strino o Strina) Giuseppe di Antonio nacque a Messina il 4 marzo 1839. Nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille. Era un ladro comune più volte condannato. Uno dei furti l’aveva commesso nella chiesa di San Filippo Neri, a Messina.
Sembra si trovasse a Genova in quanto imbarcato come marinaio su una nave napoletana, forse per sfuggire ai suoi guai con la giustizia.
Alla vigilia della partenza dei mille lasciò di nascosto la nave insieme a suoi compagni. Lo stesso successe da altre navi mercantili delle Due Sicilie alla fonda a Genova. Fu inquadrato nella sesta compagnia.
Con la divisa garibaldina, sbarcato in Sicilia, continuò la sua attività sottraendo un orologio con catena ad un possidente che lo aveva ospitato ad Alcamo.
Nel 1878 risultava residente a Messina ed escluso dall’onore di fregiarsi della medaglia e dal diritto a pensione.
Non si conosce la sua data di morte.