Pasquale Turolla

Turolla ( o Turola) Pasquale di Pietro nacque a Badia Polesine (Rovigo) il 3-4-1825.

Nel 1860 espatriò clandestinamente e partecipò alla spedizione dei Mille nella 1^ compagnia, raggiungendo il grado di sottotenente.
Alla fine della campagna non potendo ritornare in Veneto, ancora austriaco si stabilì a Ferrara insieme al cugino Romeo Turola, anch’esso dei Mille. Risulta facesse il negoziante.
Venne sorvegliato dalla polizia come sovversivo in quanto agitatore del Partito d’Azione e considerato pericoloso per l’ordine pubblico, tanto che nel 1864 fu trasferito di forza da Ferrara al “deposito” di Asti in cui venivano raccolti gli emigrati veneti più riottosi.
Nei verbali di polizia era «frequentemente in istato di ubbriachezza», aveva causato più volte disordini e «la Questura era venuta a sapere che egli istigava gli emigrati provenienti dal Veneto a mentire sulla loro età in modo da non essere ammessi al servizio militare e a tenersi pronti a rientrare nel Veneto ai primi moti rivoluzionari, che sosteneva essere prossimi»

Dopo il 1866 ritorno in Veneto e morì ad Acqui Terme nel novembre 1872.

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