Agostino Carminati

Il manicomio di quarto dove morì Carminati

Agostino Carminati concluse la sua vita nel manicomio di Quarto, a poca distanza dallo scoglio da cui tanti anni prima si era imbarcato con gli altri garibaldini.

Carminati Agostino Giovanni Bernardo nacque a Bergamo il 20 novembre 1837.
Nel 1860, arruolato nell’8ª Compagnia, ottenne il grado di sergente. Nella battaglia di Calatafimi fu ferito all’avambraccio destro. A fine campagna fu promosso sottotenente.
In seguito passò nell’Esercito Regio conservando il grado di sottotenente.
Nel 1865 fu messo in aspettativa per la ferita riportata in servizio e quindi, nel 1872, fu collocato a riposo e riprese il suo lavoro di rappresentante.

Alessandro Pavia non riuscì a reperire o scattare una sua fotografia e quindi non compare nell’Album dei Mille, forse perché in quel periodo era impiegato nelle impervie aree del meridione, contro il banditismo.
Nel 1875 Carminati si trasferì a Savona, dove era stato di guarnigione durante il servizio nell’esercito. Gestiva una rivendita di liquori e in seguito fece il rappresentante di commercio.
Era residente ancora a Savona quando l’11 maggio 1910 Marsala conferì la cittadinanza onoraria a tutti i superstiti dei Mille.
Nel 1911, ormai vecchio, finì i suoi giorni in manicomio in quella Quarto che cinquantuno anni prima lo aveva visto partire con gli altri volontari verso Marsala.

Carminati

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