Luigi Pistoia, di Giuseppe, nacque a Subiaco il 27 febbraio 1831.
Dopo qualche anno di studio in seminario, ottenne un posto di impiegato al dazio.
Nel 1859 abbandonò il lavoro e la tranquilla vita di provincia per partecipare da volontario alla II Guerra d’Indipendenza. Lasciata Subiaco, raggiunse Torino e fu aggregato ai “Cacciatori delle Alpi” di Garibaldi.
Nel luglio del 1859 dopo l’armistizio di Villafranca si recò a Milano dove conobbe Vittoria Pozzi che più tardi sposò e dalla quale ebbe sei figli.
Nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille. Si distinse nella battaglia di Milazzo. Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.
Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza. Con il grado di luogotenente fu aggregato ai Cacciatori delle Alpi. Riportò ferite nella battaglia di Bezzecca.
Rientrato a Subiaco ebbe una numerosa famiglia e visse modestamente come agricoltore, coltivando la terra dell’amico garibaldino Antonio Gori.
La Gazzetta Ufficiale del 1878 lo dà invece “muratore” e residente, probabilmente in modo temporaneo, a Roma.
Morì a Subiaco il 21 settembre 1892.
“In questa casa morì Luigi Pistoia che fu dei Mille e seguì in tutte le battaglie di libertà il generale
lapide posta sulla facciata della casa sita in Via Cavour dove morì il Pistoia con iscrizione dettata da G. Carducci.
Garibaldi”