Antonino Raccuglia

raccuglia

Raccuglia Antonino (Antonio) di Francesco nacque a Palermo 31 dicembre 1815.
Partecipò alla spedizione dei Mille con il grado di sergente e aggregato alla VI compagnia.
Quali vicende lo portarono a 45 anni a salpare da Quarto non è dato sapere.
Compare all’improvviso nella Storia come un “vecchietto palermitano che non parla mai“; così lo descrive Abba mentre si allaccia le scarpe alla luce della candela la mattina di Calatafimi.
Quasi sicuramente era un esule vissuto tra molte difficoltà a Genova dopo la restaurazione del 1849.
Il grado di sergente che gli venne assegnato era probabilmente dovuto alla sua partecipazione alla II guerra d’indipendenza dell’anno prima, o alla guerra di Crimea.

Raccuglia fu tra coloro dei Mille che non proseguirono sul continente, rimasti di guarnigione a Palermo; infatti figura tra coloro che ricevettero la medaglia dei Mille nella cerimonia fatta in città.

La G.U. lo dice residente a Palermo e possidente.


“Che tempo avremo oggi?”
“Bisognerà vedere il generale in faccia”.

La risposta del sergente Raccuglia la mattina del 15 alla domanda di Cesare Abba.

La foto dell’Album dei Mille raffigura un persona che, seppure matura, non sembra aderente alla descrizione di Abba (“vecchietto”).

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