Aurelio Bellisomi

Bellisomi Aurelio nacque a Milano il 25 aprile 1836 figlio di Adelaide Maestri e del marchese Pio Bellisomi, un patriota che aveva perso il braccio nella difesa di Venezia. Il nonno era stato con Napoleone in Russia combattendo valorosamente.
Studiò all’università di Pavia dove si avvicinò agli ambienti mazziniani.

Nel 1859 partecipò alla II Guerra d’Indipendenza aggregato ai Cacciatori delle Alpi.
Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille.
Prima della partenza, a Villa Spinola, manifesto na Garibaldi i suoi dubbi di repubblicano per il motto “Italia e Vittorio Emmanuele”, ma il generale troncò il discorso dicendo: « Se così faccio io, mi pare che così possiate far tutti voi ».
Con il grado di furiere fu aggregato alla VII Compagnia (B. Cairoli).
Nella battaglia di Calatafimi fu ferito al capo e la cicatrice gli rimase a ricordo dell’impresa. Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille e una medaglia d’argento al valor militare.

Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza. Con il grado di luogotenente fu il comandante della IX compagnia del 7° Reggimento.
Nel 1867 seguì il Generale Garibaldi nel tentativo di Roma con il grado di maggiore.

Nel 1878 risultava residente a Messina con le mansioni di Direttore della Banca Nazionale.
Morì a Bergamo il 5 Aprile 1904.

“… Furiere della compagnia era il marchese Aurelio Bellisomi da Milano, allora sui ventiquattro, bellissimo giovane e colto assai….  non parlava delle sue idee federaliste per non seminare discordie…”

G.C. ABBA
5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Rispondi