Carlo Banchero, popolano genovese e repubblicano, combatté valorosamente in Sicilia per dare un regno a chi lo aveva condannato a venti anni di lavori forzati.
Banchero Carlo di Tommaso nacque a Genova il 6 Marzo 1838.
La sua famiglia gestiva un’osteria. Fin da giovanissimo fu un fervente mazziniano e gravitò intorno alla società del Tiro a segno. Detto Moschetta esercitava l’attività di oste.
Per la sua attività di cospiratore nel moto di Genova del 1857, collegato alla tragica spedizione di Carlo Pisacane, fu processato insieme a Savi, Capurro, Armellini e altri futuri commilitoni tra i Mille.
Fu condannato alla pena di venti anni di lavori forzati, ne scontò due grazie all’amnistia concessa nell’aprile del 1859.
Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. Ebbe le medaglie commemorative. Con R.D. 12.6.1861 ebbe conferita una medaglia d’argento al valore militare.
Morì a Genova 6 Marzo 1868.
“Io e Carlo Banchero ammaestravamo i compagni nelle cunette, lungo le mura di S. Chiara: insegnavamo ad arrampicarsi.
F.GRANDI, Ricordi di un garibaldino