Luigi Biffi fu il più giovane dei morti.
Scappato di casa e mandato a morire in un attacco suicida a Calatafimi, pochi giorni prima del suo quattordicesimo compleanno.
Biffi Luigi Adolfo, di Ermenegildo e di Brembilla Felice, nacque a Caprino Bergamasco (Bergamo) il 24 maggio 1846.
Frequentava il liceo di Bergamo in classe 5^ ginnasio.
Per partecipare alla spedizione era scappato di casa ed era partito dalla stazione di Milano sul treno per Genova, insieme ad altri compagni di scuola. Eludendo i controlli degli arruolatori che scartavano i troppo giovani, riuscì ad imbarcarsi.
Vista la giovanissima età gli fu dato l’incarico di portaordini. Morì a Calatafimi, durante l’attacco dei bergamaschi condotto da Nullo. Fu colpito da tre palle al ventre sparate dai Cacciatori borbonici e si trovò steso accanto al diciottenne bergamasco Gaspare Tibelli, caduto anch’esso tra i primi, colpito da una palla in fronte.
Il povero Biffi è stato il morto più giovane di tutta la spedizione.
“Defunto in Sicilia”
Annotazione del Preside del Ginnasio sul registro di classe
Meno male che non potevano vedere che ci sarebbe stato Salvini. Poveri ragazzi.