Michele Berrino panettiere, fu un buon garibaldino ma poco adatto alla dura disciplina dell’esercito della nuova Italia che combatteva contro i briganti.
Berrino (Berino) Michele di Michele e di Maria Bergero, nacque a Barge di Saluzzo (Cuneo) il 6 settembre 1840.
Il padre aveva un forno sulla piazza San Giovanni a Barge e anche Michele faceva il panettiere quando nel 1860, ventenne, partecipò alla spedizione dei Mille aggregato alla V compagnia. Fece tutta la campagna durante la quale raggiunse il grado di caporale ed ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.
Il 14.12.1860 fu chiamato a prestare il servizio di leva come soldato semplice e fu assegnato ad un reparto destinato alla repressione del brigantaggio dove venne promosso caporale . Il suo servizio militare nel meridione deve essere stato piuttosto movimentato. Nel 1862 Berrino fu imputato di ferimento, fu assolto ma retrocesso a semplice soldato. Nel 1864 fu nuovamente in carcere per avere abbandonato il posto di guardia e fu congedato dopo quattro mesi di carcere.
Nel 1866 comunque fu richiamato e partecipò alla III guerra d’indipendenza.
Si stabilì a Barge continuando il suo lavoro di panettiere. Si sposò e ebbe figli.
In seguito Michele aprì una panetteria a Pinerolo, dove morì, il 17 aprile 1919.