Nazario Salterio

Nazario Salterio di Francesco e di Luigia Sacchi nacque ad Annone di Brianza (Como) l’8 luglio 1824. Egli si chiamava in realtà Lazzaro Francesco.
Il padre era avvocato e possidente e direttore di alcune filande seriche. Lazzaro compì gli studi giuridici presso l’Ateneo di Pavia. Ai moti insurrezionali del 1848 partecipò come volontario a Pavia e poi ai Milano come caporale nella Compagnia dei Bersaglieri. Dopo l’armistizio accorse in difesa di Venezia e fu tra i difensori dell’assedio. Nel 1859 partecipò alla II Guerra d’Indipendenza. Fu aggregato ai Cacciatori delle Alpi.
Nella preparazione della spedizione dei Mille ebbe dal generale Garibaldi delicate missioni che assolse con la massima scrupolosità, aiutando a raccogliere soldi e volontari nel pavese. Con il grado di sottotenente fu aggregato alla 7^ Compagnia (B.Cairoli) e imbarcato sul “Piemonte”. Si distinse nella battaglia di Calatafimi. Nelle giornate di Palermo fu ferito all’avambraccio e fu promosso capitano. Si distinse ancora a Capua e fu promosso maggiore.
Nonostante la laurea in giurisprudenza, vedendosi preclusa la possibilità di trovare qualche altra buona occupazione, considerò la carriera militare uno sbocco quasi obbligato come scrisse in una lettera all’amico Benedetto Cairoli.

Entrò quindi a far parte dell’esercito regolare e gli fu confermato il grado di maggiore e con tale grado in data 27 marzo 1862 fu incorporato nel 14° Regg. Fanteria. Nel 1866 con il grado di maggiore partecipò alla III guerra d’Indipendenza ed operò nel Trentino. Nel 1871 fu promosso Luogotenente Colonnello ed assegnato al 51° Regg. Fanteria. Nel 1876 ebbe il comando del 7° Regg. Fanteria. Nel 1877 ebbe il grado di Colonnello rimanendo nello stesso reggimento. Il 7 aprile 1881 dietro sua domanda fu collocato a riposo.
Morì a Como il 2 aprile 1882.

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