Pietro Sartori

Pietro Sartori, fornaio trentino, partecipò all’impresa dei Mille e dopo trovò solo una vita difficile e solitaria da emigrante, lontano da casa.

Sartori Pietro Giovanni Battista di Giovan Battista e di Rosa Perini nacque a Levico (Trento) il 28 Dicembre 1831.
Era soprannominato Bezzo.
Di professione faceva il fornaio e da parecchi anni era residente a Bergamo.
Nel 1859 si ritrovò a Milano con Antonio Sterchele (uno dei Mille) a lavorare nel forno delle
sussistenze piemontesi in via Santa Teresa.
A Milano, aperto l’arruolamento per la spedizione in Sicilia, con l’amico Sterchele si recò a Genova e così nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille aggregato alla V compagnia.
Al termine dell’impresa ritornò a Bergamo ed ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille. Tuttavia essendo considerato un emigrato veneto senza cittadinanza e forse a causa di una qualche mancanza fu trasferito di forza al deposito di emigrazione di Cagliari, considerato un luogo di punizione.
Infine si stabilì a Como, vivendo con la modesta pensione e solo.
Ammalatosi fu ricoverato all’ospedale e ivi morì il 7 agosto 1870.

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