Enrico Richiedei

Richiedei

Richiedei (Rechiedei) Enrico Augusto di Luigi e di Vittoria Visentini nacque a Salò (Brescia) il 4 settembre 1833.
Enrico, di famiglia benestante, fece i suoi studi a Salò. poi si trasferì a Milanodove la famiglia veva intrapreso l’attività di tipografia. Nel 1853 per non prestare il servizio militare nell’esercito austriaco riparò in Piemonte, a Torino dedicandosi agli studi politici.
Nel 1859 partecipò alla II Guerra d’Indipendenza con il grado di capitano; fu aggregato allo Stato Maggiore dei Cacciatori delle Alpi.
Nel combattimento sostenuto a Varese riportò una ferita alla coscia destra.
Appena guarito, dopo la campagna ritornò per poco a Salò ormai libera per rivedere i suoi familiari. A Milano fu, come membro del Comitato insurrezionale lombardo, uno dei più attivi organizzatori della spedizione di Sicilia. 
Nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille, aggregato alla Intendenza.

Nella battaglia di Calatafimi si distinse per il suo valore ed ebbe la promozione a capitano e il passaggio alla Stato Maggiore
Il 30 maggio a Palermo mentre organizzaava l’apprestamento di una barricata, colpito al capo da una delle ultime palle di cannone sparate dai borbonici, cadde assieme ad Enrico Uziel.
Alla memoria furono conferite le medaglie commemorative e con R.D. 12-6-1861 ebbe conferita, alla memoria, la medaglia d’argento al valore militare.

Ebbe un fratello: Nicola che giunse in Sicilia nel 1860 con una
spedizione successiva ed ebbe il grado di maggiore.

“… era caduto fuori della barricata e stava là, con la testa appoggiata sul braccio, come se dormisse, mostrando la parte del viso non sfracellata dalla bomba che l’aveva colpito, una delle ultime tirate. Mi chinai su di lui e lo baciai. Trovata una barella ordinai a due picciotti di caricare il morto e di portarlo alla Chiesa più vicina, che era la Chiesa dello Spasimo, quel nome mi colpì, come confacente al mio stato d’animo…”

G.C. abba
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