Giacomo Pavoni

Giacomo Pavoni, sedicenne inghiottito dalla guerra, morto lontano da casa e cancellato dalla memoria della Storia ufficiale.

Pavoni Giacomo Lorenzo nacque ad Alzano Maggiore (ora Alzano Lombardo) il 29 novembre 1843 da Pietro e Maria Dentella.
Partecipò, quale volontario nei Cacciatori delle Alpi , alla campagna di guerra del 1859, poco più che quindicenne e l’anno successivo si arruolò nuovamente per la Spedizione dei Mille, nell’8ª “Compagnia di ferro ” dei Bergamaschi, sotto il comando di Angelo Bassini pavese.
In conseguenza dei disagi sofferti in cosi giovane età, durante la dura campagna, morì all’Ospedale di Caserta il 25 gennaio 1861 a soli diciassette anni.
Ma al suo nome toccò una singolare odissea nei ricordi ufficiali. Gli elenchi dei Mille redatti in varie occasioni non riescono a dare alcuna informazione su Giacomo Pavoni, salvo che il nome. Per le autorità è un fantasma scomparso dalla Storia: ” Pavoni Lorenzo: Creduto di Bergamo, ma non è conosciuto né dalle autorità locali, né dai commilitoni. Nessuna altra notizia ufficiale”.
Il suo nome era pure stato omesso nelle lapidi che Bergamo consacrò ai suoi garibaldini dei Mille. Solo grazie alle insistenze giornalistiche di Sylva fu possibile individuare i dati anagrafici di Giacomo Pavoni. 

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