Giovanni Pendola

Giovanni Pendola

Giovanni Pendola nacque a Genova il 7 marzo 1836, figlio di Nicola e Nicoletta Castagneto, originari di Rapallo.
A Genova negli anni tumultuosi seguiti al 1848, si diffusero le idee repubblicane e il giovane Giovanni Pendola divenne un seguace di Giuseppe Mazzini.

La sua attività era di falegname e commerciante dei mobili che costruiva.
Nella primavera del 1860, mentre Giuseppe Garibaldi riuniva i volontari per la spedizione in Sicilia, Giovanni Pendola liquidò l’attività e si arruolò.
Fece tutta la campagna ed ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille e la menzione onorevole per essersi distinto a Reggio Calabria e a Maddaloni.

Al termine ritornò a Genova dove riprese la sua attività di falegname rimanendo legato agli ambienti repubblicani e distinguendosi tra i soccorritori della Croce rossa durante l’epidemia di colera che colpì la città.
In vecchiaia si ritirò in un borgo presso Rapallo dove morì nel 1901.
Il parroco sembra si sia rifiutato di celebrare il funerale  di un  sovversivo anticlericale e i suoi amici dovettero forzare la porta della chiesa.

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