Giacomo Poma

Poma

Giacomo Poma fu un letterato che però niente pubblicò; poteva essere un cantore dell’impresa, come Abba e Bandi, ma il caso e sua modestia d’insegnante e lo impedirono

Poma Giacomo Angelo di Lorenzo e di Carola Polli nacque a Trescore Balneario (Bergamo) il 1° novembre 1838. Il padre era funzionario sotto l’Austria.
La famiglia lo avviò agli studi ginnasiali a Milano e poi agli studi di legge a Pavia dove divenne amico di Enrico Cairoli e lo seguì nella Spedizione di Sicilia insieme a Arconati, Pievani e Paolo Cesa Bianchi. Una sera sul principio di maggio i quattro giovani, insieme con parecchi altri studenti (tra cui i fratelli Cairoli) attraversarono in barca il Ticino, proseguendo poi in treno per Genova. La sera del 4 maggio Poma salì con gli amici sul “Piemonte”, e fu aggregato alla settima compagnia (B. Cairoli) Il 22 luglio ebbe il grado di sottotenente.

Fece tutta la campagna e fu congedato il 24 dicembre 1860. Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.

Trasferito a Milano dopo l’impresa vi svolse la professione di insegnante di lettere al ginnasio. Morì, celibe, a Milano il 25 maggio 1912.

Poma, come altri della spedizione, aveva segnato gli appunti del suo viaggio e delle sue avventure in un libriccino che più tardi perse con suo grande dispiacere. Stimato poeta e letterato non ha mai pubblicato niente a causa di una modestia quasi “selvatica”.

Il fratello Silvio Poma, fu un importante pittore.

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