Stefano Baruffi

Baruffi

Baruffi Stefano di Santino nacque a Vignate (Milano) il 24 dicembre 1834 in una famiglia contadina.

Mentre era ancora bambino morì il padre, lasciando la vedova, senza sostegno economico e con due figli in tenerissima età e costretta a risposarsi. Crebbe con il fratello Angelo Luigi e con un fratellastro che parteciperanno anch’essi alla lotta per l’indipendenza italiana. Già nel 1954 Stefano Baruffi non risulta più essere residente a Vignale, anche se non si conosce molto di tale periodo.

Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille come semplice soldato. Il giorno dello sbarco fu nominato caporale. Nella presa di Palermo, il 28 maggio, fu ferito senza gravi conseguenze. Durante l’impresa raggiunse il grado di sottotenente.

Nel 1862, entrò con lo stesso grado nel 35° reggimento di fanteria. Prese congedo dalle armi volontariamente due anni dopo, il 29 febbraio 1864, per intraprendere la professione di pasticciere. La sua indole piuttosto avventurosa, lo portò a trasferirsi in varie località del Nord-Italia, prima di stabilirsi definitivamente a Milano, dove aprì un fortunato negozio di biscotti.
Rimasto vedovo e solo nella grande Milano – due dei suoi figli maschi erano infatti emigrati all’estero -, nel giugno 1905 il Baruffi fu ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli, dove morì il 5 ottobre del medesimo anno.

“…La schiera gloriosa va assottigliandosi ogni giorno. Stefano Baruffi, un valoroso superstite della spedizione che partì da Quarto, notissimo a Milano dove visse e lavorò, si è spento. Ai funerali intervennero molti compagni colla bandiera del sodalizio dei Mille…”

“Il Secolo” del 12 ottobre 1905

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