Telesforo Cattoni

Telesforo Cattoni, giovane intellettuale inadatto alla guerra, affrontò la campagna di conquista del Sud italia, ma non sopravvisse alle sue durezze.

Cattoni Telesforo di Federico nacque a Tabellano (Mantova) il 1-7-1841.

Era studente al 2° corso di giurisprudenza presso l’Università di Pavia quando nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. Fu assegnato alla VII compagnia (B. Cairoli). Fece poi l’aiutante del generale Turr. Al termine dell’impresa riprese gli studi, ottenne la laurea Pavia e si trasferì poi a Brescia per impegnarsi nella professione di avvocato. Tuttavia morì di tubercolosi dopo pochi mesi a Gazoldo degli Ippoliti il 14 ottobre 1861.

C. Abba nel volume “Da Quarto a Volturno” così scrisse da Adrano: “Ho fatto tutta la marcia con Telesforo Catoni che sin da Marsala desideravo d’aver amico. Egli era della compagnia Cairoli e studiava leggi a Pavia. Una capigliatura nera lussureggiante; un par d’occhi che saettano, grandi, eloquenti; una testa che potrebbe essere piantata su d’un atleta; e invece una esilità di membra, un torso tenue che a un soffio dovrebbe piegare. Eppure non è stato addietro un passo, mai. Gli si legge in faccia una castità di fanciulla; non gli esce mai una parola volgare; sta quasi sempre solo; adora Foscolo e il Carme dei Sepolcri che sa a memoria, e se ne pasce come d’un cibo leonino”.

“… Ha nella persona qualche cosa che attrista; non si sa perché, ma si sente certa compassione di lui …”

G.C.ABBA
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