Alessandro Antongini, ragazzo della buona borghesia milanese, fece parte dei Mille seguendo il fratello, gli ideali e gli interessi di famiglia, ma trovò la morte ancora giovane.
Antongini Alessandro di Gaetano e di Matilde Vezzoli, nacque a Milano 1842.
Apparteneva ad un’importante famiglia di imprenditori tessili che aveva fondato la Manifattura Lane Borgosesia, che ebbe un effetto trainante sull’economia valsesiana.
Gli Antongini legarono le proprie sorti all’impresa dei Mille quando lo zio Alessandro (poi deputato) firmò una fidejussione di £ 510.000, e mettendo a rischio il patrimonio dell’azienda, al fine di garantire la Società Rubattino di Genova per l’utilizzo di due piroscafi “Piemonte” e “Lombardo”.
Nel 1860 Alessandro partecipò alla Spedizione dei Mille insieme al fratello maggiore Carlo.
Durante la spedizione fu ferito abbastanza gravemente.
Tornato a casa seguì le attività imprenditoriali della famiglia, ma rimase in ombra rispetto al vulcanico fratello maggiore.
Morì giovane a Milano il 14 aprile 1870, provato dalle ferite.