Andrea Fasciolo

Fasciolo

Andrea Fasciolo, giovane carabiniere genovese, coraggiosissimo tra i Mille garibaldini e anonimo militare nell’esercito Italiano

Fasciolo Andrea di Antonio nacque a Genova il 31 Maggio 1839. Aveva venti anni quando nel 1859 partecipò alla seconda guerra d’indipendenza tra i Cacciatori delle Alpi.
Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. Fu aggregato ai carabinieri Genovesi (Mosto) come caporale. Si distinse nella battaglia di Calatafimi e nelle giornate di Palermo, dove dimostrò un grande coraggio. Concluse la campagna come tenente ed ebbe la medaglia d’argento al valor militare per essersi distinto nei combattimenti di Calatafimi e Palermo. Dopo l’impresa entrò a fare parte dell’esercito regolare, come tenente del 44° Regg. Fanteria.

Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza. A Castelnuovo-Valeggio fu ferito alla coscia destra ma nonostante questo rimase con il reparto nella battaglia di Custoza, ricevendo una medaglia d’argento al valor militare.
Nel 1879 ebbe a meritare una menzione al valor civile per essersi prodigato a dare aiuto durante le inondazioni del Po e del Mincio.

Nonostante le prestigiose onorificenze non fece carriera nell’esercito, probabilmente per i pregiudizi sugli ufficiali garibaldini, e solo nel 1891 fu nominato capitano, ma della riserva. Rimase a lungo di guarnigione a Mantova, dove morì il 18 febbraio 1900.

“… aveva dato tutto il giorno lo spettacolo d’un coraggio che i suoi compagni, per dire quanto era, chiamavano coraggio sfacciato …”

G.C. ABBA
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