Augusto Merighi

Merighi Augusto di Luigi e di Maria Roversi nacque a Mirandola (Modena) il 17-10-1836.
Il padre era medico e Augusto fu avviato agli studi di medicina che non completò.
Nel 1859 accorse nel Piemonte per partecipare alla II guerra d’indipendenza nei Cacciatori delle Alpi. Congedato, si arruolò nei Bersaglieri della Romagna ma ritorno presto a Mirandola.

Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille, assegnato alla 7^ Compagnia (B.Cairoli). Si comportò con valore a Calatafimi e a Palermo. Poi per qualche tempo utilizzato come chirurgo di Battaglione, il 1° agosto passò 1° Battaglione Bersaglieri con il grado di tenente, meritandosi una medaglia d’argento al valore militare per gli scontri di Reggio Calabria.

Poco prima del congedo ebbe la promozione a capitano e ritornò a Mirandola.
Fu accusato, a torto, di essersi appropriato di £ 2000 raccolte a favore della vedova e delle sorelle dell’amico Francesco Montanari, caduto a Calatafimi.
Nel 1862 seguì il generale Garibaldi nel tentativo di Aspromonte e fu arrestato per un breve periodo.
Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza tra i volontari, con il grado di capitano.
Nel 1867 cercò ancora una volta di raggiungere Garibaldi per la conquista di Roma giungendo in Lazio dopo la battaglia di Mentana.
Tornato a Mirandola divenne un commerciante di cappelli e si trasferì a Modena e poi in provincia di Cremona.
Mori molto anziano a Castelleone (Cremona) il 23 agosto 1920

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