Carlo Rodi

Carlo Rodi di Vincenzo, nacque a Bosco Marengo (Alessandria) il 23 marzo 1799.
Servì nell’esercito sabaudo dal 1820 al 1828. Poi prestò servizio nelle Regie Dogane dal 1829 al 1830.
Attratto dal mare servì in Marina nei Cannonieri di mare dal 1831 al 1840 quando su sua domanda fu congedato.
Emigrò nell’Uruguay dove restò dal 1842 al 1848 e si arruolò nella Legione italiana comandata dal Generale Garibaldi raggiungendo il grado di capitano. Nel 1843 perse la mano nella battaglia del Cerro. Fu ferito alla testa nella battaglia di San Antonio del 1846.
Nel 1848 seguì Garibaldi nel suo ritorno in Italia come anche l’amico Tommaso Parodi.
Il 15 aprile 1848 salpò da Montevideo con il generale Garibaldi e il 21 giugno sbarcò a Nizza sulla nave “Speranza”. Si batté in Lombardia nel 1849 e di poi accorse in difesa della Repubblica Romana.
Dopo la caduta di Roma ritornò ancora a Montevideo servendo nell’esercito uruguayano.
Nel 1859, ormai sessantenne, rassegnò le dimissioni, e tornò in Italia per partecipare alla spedizione dei Mille con il grado di maggiore.
Fece la campagna del 1860 nell’Intendenza Generale (agli ordini di Acerbi) anche a causa della sua menomazione; infatti era monco di una mano persa in combattimento in Uruguay. Si occupò principalmente di addestramento.
Ebbe le medaglie commemorative per l’impresa garibaldina.
Con R.D. del 14-11-1861 fu collocato in aspettativa e si ritirò a Fresonara.
Morì a Fresonara (Alessandria) il 22 – febbraio – 1862.

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