Giovanni Froscianti

Froscianti

Giovanni Froscianti seguì come un’ombra Garibaldi, preparandogli il caffè e il letto e facendogli da fattore e amministratore a Caprera.

Froscianti Giovanni di Fabio nacque a Collescipoli di Terni il 20 novembre 1811.
Appartenne ad una agiata famiglia di agricoltori.
Avviato agli studi in seminario, lo lasciò dopo poco. Dopo aver abbracciato il pensiero mazziniano, partecipò attivamente alle tre guerre d’indipendenza e alla spedizione dei Mille al seguito di Giuseppe Garibaldi, arruolato nel 1848 con il grado di sottotenente, divenne in seguito capitano.
Nel 1849 partecipò così alla difesa della Repubblica Romana. Durante la preparazione dei moti rivoluzionari, tra il 1853 e il 1854, gli venne dato il soprannome Mustafà.

Nelle fila dei Cacciatori delle Alpi guidati da Garibaldi, partecipò alla Seconda Guerra d’Indipendenza (1859 ) combattendo in Lombardia.
Nella Spedizione dei Mille era addetto allo Stato Maggiore e quindi a contatto diretto con il Generale del quale divenne di fatto un vero attendente, giungendo a preparargli i pasti, nonostante avesse raggiunto il grado di colonnello. Partecipò a tutti i fatti della campagna.
Il 9 novembre, a fine campagna, Froscianti seguì il Generale a Caprera imbarcandosi con lui sul “Washington”. Nell’isola aiutò il Generale nei lavori per realizzare l’azienda agricola che Garibaldi voleva realizzare sull’isola.
Seguì Garibaldi anche in Aspromonte.
Non fu soltanto un compagno d’armi, ma anche amico fidato e consigliere di Giuseppe Garibaldi e della sua famiglia, nonché amministratore dei possedimenti che Garibaldi aveva a Caprera dove soggiornò a lungo, anche in assenza del generale.
Morì a Collescipoli, il 31 gennaio 1885.

“…Venne il vecchio Fruscianti, compagno indivisibile del generale, tutt’e tre pigliammo la campagna, e per un’ora buona c’inerpicammo su pei poggi…”

G. BANDI
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