Giovanni Maria Archetti

Giovanni Maria Archetti

Giovanni Maria Archetti (Iseo, 13 gennaio 1840-17 giugno 1912).
Nato in una famiglia benestante fece studi classici.
Nel 1859 era un giovane studente in giurisprudenza a Pavia dove strinse amicizia con i fratelli Cairoli; espatriò clandestinamente e seguì Garibaldi arruolandosi volontario nei Cacciatori delle Alpi e combattendo nel reparto comandato da Giacomo Medici.
Nel 1860 corse a Genova con Giuseppe Barboglio e con Carlo Bonardi e prese parte alla spedizione dei Mille nella 7^ compagnia. Fu poi sergente della brigata Eber. Al Volturno fu promosso per merito sottotenente.
Poco dopo il ritorno a Iseo fu chiamato per il servizio militare di leva e ammesso alla scuola militare di Ivrea, con i gradi acquisiti nella spedizione dei Mille. Dimesso del 1963, ritornò in servizio per prendere parte alla terza guerra di indipendenza nel corpo d’armata del generale Cialdini.
Dopo un periodo di aspettativa dal servizio, nel 1871 dietro sua domanda, si dimise definitivamente dall’esercito e ntrando nella milizia mobile.
Riprese, dopo tanti anni, gli studi interrotti. Si laureò in giurisprudenza e divenne notaio ma non esercitò la professione, vivendo dei beni di famiglia.
Sposò Erminia Rosa, figlia del patriota repubblicano Gabriele Rosa, dalla quale ebbe una figlia.
Residente ad Iseo, visse nel rispetto di tutta la comunità e coprì diverse cariche pubbliche, sempre saldo nella sua fede repubblicana. Fu presidente dell’Ospedale, presidente della Congrega di Carità, compiti per cui ebbe stima dei suoi concittadini.
Morì ad Iseo il 17 giugno 1912.

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