Giuseppe Sante Carrara

Carrara Giuseppe Santo di Natale e di Maria Pasta nacque a Bergamo il 28 marzo 1834.
Fu ultimo degli undici figli di una famiglia che gestiva un’osteria. All’età di due anni perse il padre, che morì il 29 aprile 1836 a causa del colera che in quell’anno dilagò in tutta la penisola.
Nel 1848, a quattordici anni assistette alla rivolta antiaustriaca della sua città.
Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. A Talamone fu aggregato alla VIII compagnia. Fece tutta la campagna riportando una ferita al naso con molta probabilità durante le giornate di Palermo. Venne congedato nel dicembre 1860, col grado di sergente

Al termine della impresa ritornò a Bergamo. Dapprima trovò lavoro come commesso, poi fu proprietario di una osteria ed infine mediatore. Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille. Si sposò a trent’anni e nel 1870 si trasferì a Seriate. In seguito ritornò a Bergamo. Ebbe 12 figli a molti dei quali dette nomi patriottici: Menotti, Ricciotti, Garibaldi, Anita, Teresita, Venezia, Libera, Roma. Di questi figli almeno sei morirono in fasce.

Per gli acciacchi e le preoccupazioni si tolse la vita il 18 aprile 1880 a quarantasei anni.

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