Paolo Emilio Evangelisti

Evangelisti Emilio dei Mille

Evangelisti Paolo Emilio di Filippo e di Anna Paganetto nacque a Genova 17 gennaio 1840.
Giovanissimo si avvicinò agli ambienti mazziniani e partecipò ai moti rivoluzionari scoppiati a Genova nel 1857.

Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille imbarcato sul “Lombardo”. Fu aggregato alla I compagnia (N. Bixio). Imbarcato sul “Lombardo”.
Nella battaglia di Calatafimi fu colpito a viso. Ricoverato all’ospedale di fortuna per i feriti della battaglia, dopo due mesi raggiunse nuovamente la sua compagnia.
Rimase nuovamente gravemente ferito da una fucilata che lo trapassò fino alla schiena durante l’assalto dei Ponti della Valle presso Maddaloni.

Dopo il ricovero di sei mesi all’Ospedale di Napoli venne nominato capitano, facendo richiesta di ammissione all’esercito ma non fu ammesso per non essersi presentato alla leva. Per lo stesso motivo gli fu negata la medaglia al valore proposta dal generale Nino Bixio. In seguito riuscì ad entrare nell’Esercito italiano col grado di sottotenente.
Fu ferito gravemente in un duello con Achille Fazzari, venendo congedato, e divenne impiegato delle Poste.

Datosi poi al commercio, tornò alle armi nel 1866  come Capitano al comando della 1ª Compagnia del Battaglione Bersaglieri Genovesi (comandato da Antonio Mosto) nel quale prese parte alla battaglia di Monte Suello  il 3 luglio meritandosi la medaglia d’argento al valore. Nel 1867 fu nominato da Garibaldi Maggiore e destinato al comando della colonna che partecipò alla campagna per la liberazione di Roma al fianco di Giovanni Nicotera. Terminata questa campagna tornò al commercio ed emigrò a Londra dove si stabilì come rappresentante e interprete (avendo tre figli dall’inglese Caroline Hutton). Si stabilì a Newcastle upon Tyne dove rimase per dieci anni. Aiutò Nino Bixio ad assistere alla costruzione della sua nave “Maddaloni” la cui sofferta costruzione avvenne proprio in tale porto inglese.
Infine, soffrendo di reumatismi ritornò in Italia diventando Ispettore Forestale, grazie a vecchi compagni d’arme. Morì a Roma il 24 novembre 1897.

“…Riandando con la mente nei miei giovani anni ricordo Emilio Evangelisti e vedo ancora il valoroso soldato dei Mille, il brillante ufficiale dei Ponti della Valle, ferito a Calatafimi e a Monte Caro…”

MENOTTI GARIBALDI

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