Luigi Andreotti, trovandosi per caso davanti ai grandi accadimenti storici, affrontò la spedizione dei Mille da adulto consapevole tra tanti giovani entusiasti, come una parentesi in una faticosa vita da marinaio.
Andreotti Luigi di Francesco e di Benedetta Riso, nacque a San Terenzo (La Spezia) il 20 febbraio 1829.
I genitori erano modesti commercianti del paese. Luigi fin da giovane lavorava imbarcato come marinaio sulle navi mercantili.
La notte del 5 maggio si trovava a bordo del piroscafo “Piemonte” quando fu invaso dalle Camicie Rosse. Egli, insieme ad altri marinaio, decise di non lasciare il piroscafo e volle seguire i Mille.
Durante la traversata da Quarto a Marsala assieme a Giovan Battista Gastaldi e Nori Romolo si gettò in mare per salvare una camicia rossa che vi si era gettato per suicidarsi. Giunti a Marsala i marinai decisero di partecipare come combattenti e Luigi Andreotti assieme agli altri, tra cui Giovanni Battista Monteverde e Onesto Faccini, fu encomiato dal generale Garibaldi nell’apposito ordine del giorno del 9 maggio 1860.
Fece tutta la campagna. Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.
Al termine dell’impresa riprese ad esercitare il mestiere di marinaio sui legni della marina mercantile italiana. Morì a Lerici il 26 aprile 1871.