Pietro Spangaro, uomo schivo e rigoroso, non si curò di essere escluso dall’elenco dei Mille a causa di una bizzarria del destino che portò due volontari con lo stesso nome sullo scoglio di Quarto.
Spangaro Pietro nacque ad Ampezzo da Giovan Battista, nel 1836.
Era uno studente di medicina e nel 1859 espatriò per militare tra i Cacciatori delle Alpi nella seconda guerra d’Indipendenza.
Pur partecipando alla spedizione dei Mille non figura negli elenchi ufficiali in quanto la sua biografia si sovrappone a quella del più anziano e noto colonnello Pietro Spangaro, suo omonimo e parente (era cugino del padre).
La ricostruzione della sua biografia è dunque difficile a causa di questa omonimia con un parente molto più anziano e autorevole, in vista nella schiera dei Mille. L’altro Spangaro arrivò infatti al grado di Colonnello e al Volturno comandò una brigata.
Dopo l’impresa partecipò alle successive campagne garibaldine e alla III guerra d’indipendenza.
Tornato in Friuli esercitò la professione medica.
Dal 1891 al 1912, anno in cui morì, visse a Pordenone, dove fu “medico comunale” .
Uomo dai profondi valori morali, curava gratuitamente gli indigenti e devolveva la pensione che percepiva come ex garibaldino alla causa dei bambini bisognosi.
“… morì povero, come povero era nato …”
Milly Lenna “Un garibaldino dimenticato”, 2017.