Stefano Dapino

Dapino

Stefano Dapino era un ragazzo ricco, ma non esitò a partire con i Mille, affrontando quello che per molti giovani fu una specie di rito di iniziazione.

Dapino Stefano Rocco di Carlo nacque a Genova il 21 Febbraio 1841.
Il padre, ricco commerciante di corallo, era amico di Giuseppe Mazzini e dei fratelli Ruffini.
Nel 1859 partecipò alla II Guerra d’Indipendenza nei Cacciatori Delle Alpi e combatté a Varese, a San Fermo sotto gli ordini del generale Garibaldi, congedandosi come sergente.

Nel 1860 partecipò, diciannovenne, alla Spedizione dei Mille.
Abba, di cui era amico e condiscepolo al collegio degli Scolopi, lo ricorda al molo dell’imbarco a Quarto, accompagnato dal fratello (convinto all’ultimo momento a non partire) e dal padre, tutti e tre irreprensibilmente vestiti e in cilindro. Dapino ebbe una discreta somma di denaro che rese meno dura la vita di soldato per lui e i suoi amici.
Fu aggregato al reparto Carabinieri Genovesi.
Nella battaglia di Calatafimi si distinse per il valore come anche a Palermo dove, assieme al tenente Bartolomeo Savi tenne sotto tiro dal campanile dei Benedettini gli artiglieri del Bastione di Porta Montalto.

Fece tutta la campagna; fu promosso tenente ed ebbe la medaglia d’argento al valore militare.
Entrò nell’esercito regolare mantenendo il grado. Nel 1865 per infermità causata da servizio si dimise e ritornò a Genova proseguendo ‘attività commerciale di famiglia.

“… ecco il padre e il fratello abbracciare l’amico mio, e… mi si fa un nodo alla gola…”

G.C.ABBA
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